Domenico Modugno, l’italiano che incantò il mondo è un documentario italiano ideato e diretto e prodotto da Maite Carpio (Bulgari), Alberto Meroni ed è una produzione originale Garbo Produzioni Srl.
Un ritratto sia personale che storico di un uomo e di un artista straordinario: dagli anni trascorsi a Polignano a Mare al trasferimento a Roma, dall’audizione al Centro Sperimentale ai trionfi al Festival di Sanremo, fino al grande amore per sua moglie Franca Gandolfi e agli ultimi anni della sua vita. Il documentario esplora in profondità le molteplici sfumature della sensibilità musicale di Modugno, attraverso brani celebri come “Nel blu dipinto di blu”, “Meraviglioso”, “La lontananza” e “Amara Terra Mia”. Il 6 agosto 1994 si concluse la vita straordinaria di un giovane audace che dal sud si avventurò al nord in cerca di fortuna, raggiungendo traguardi che superavano ogni sua aspettativa.
Desiderava diventare attore, ma il suo destino prese una strada diversa. Il documentario racconta non solo l’artista, ma anche l’uomo dietro la musica. Un uomo che non si arrese mai, continuando a scrivere, comporre e cantare anche dopo essere stato colpito da un ictus e dalla malattia nel 1984. Maite Carpio evidenzia come Modugno sia stata la prima star italiana del dopoguerra, l’eroe musicale che ha incantato il mondo, elevando la canzone italiana al di sopra del provincialismo.